Scenografia #1
SCENOGRAFO: Graziella Evangelista   ALLESTIMENTO: Studi di Antenna 3 Lombardia - Castellanza   IN ONDA: 21/12/1983 - 26/12/1984


 

In questa Galleria è illustrato il primo impianto scenico realizzato per "OK", utilizzato nelle puntate andate in onda dal 21 dicembre 1983 al 26 dicembre 1984; a fine illustrativo, è stata operata una ricostruzione tridimensionale dello studio più fedele possibile all'originale, sommando tutti gli elementi raccolti in brevissimi spezzoni o fotografie dei giornali dell'epoca.

 
   
Graziella Evangelista  

 

Prima di descrivere lo studio, qualche cenno sulla sua progettista, la storica scenografa di casa Fininvest Graziella Evangelista: la maggior parte delle scenografie delle giovani reti Fininvest sono di sua ideazione, in particolare quelle dei format importati dall'estero, come appunto "OK, il prezzo è giusto!" (realizzerà per "OK" 4 diversi lavori oltre ad alcuni speciali). La signora Evangelista ha curato in particolare tutte le scenografie dei grandi quiz serali di Mike Bongiorno, "I sogni nel cassetto", "Superflash", "Pentatlon", "Telemike", "Tutti per Uno", ma anche di molti giochi del daytime Fininvest come "Bis", "Il Pranzo è Servito", "Il Gioco dei 9", "La Ruota della Fortuna", e molti altri ancora.
Graziella Evangelista si spegne a Milano, nel 1993.
 

   
Superflash - 1982 Pentatlon - 1985 Telemike - 1987
         
   
Il Gioco dei 9 - 1989 Bis - 1989 Tutti per Uno - 1992
 
 
Passiamo ora alla descrizione della scenografia, allestita negli studi dell'emittente regionale Antenna 3 Lombardia siti in Castellanza (Varese).
Un ampio spazio è destinato al pubblico, disposto su due spalti sudivisi da un corridoio centrale, per un totale di 150 posti a sedere; dietro agli spettatori è situata la cabina della Voce Misteriosa, con una finestra a specchio ad oblò; ai piedi del pubblico si trova il banco delle postazioni, caratterizzate da una forma circolare con al centro il logo della trasmissione; le pareti che racchiudono la platea hanno un motivo a cerchi concentrici di gradazioni di grigio, con fasce in rosso al bordo superiore; tale motivo ricompare anche in tutte le altre pareti della scenografia.
   
 
 
   
   

Disposti frontalmente rispetto al pubblico si trovano le tre Vetrine e l'Home-base.
La disposizione degli elementi in questo primo allestimento richiama quella del set originale americano, che viene poi liberamente rielaborato con l'inserimento dei motivi a gradazioni di colore tipici della scenografa Evangelista; certamente nella tv dell'epoca i format non avevano la rigidità scenografica di quelli attuali, e questo permetteva spesso la realizzazione di scenografie anche migliori rispetto a quelle dei format di partenza, come nel nostro caso.

 
L'Home-base (nome originale) è l'elemento scenico che comprende la pedana con pannello girevole dietro al quale si celano gli Oggetti-Invito, e il palco sul quale si svolge la fase delle Vetrine Finali; viene realizzato similmente a quello del set americano nella struttura, ma è caratterizzato da gradazioni grigie e cornici al neon come le Vetrine (nella variante rosa).
 
  Ognuna delle tre grandi Vetrine è composta da 10 pannelli scorrevoli, sui quali si trova il logo della trasmissione su fondo di cerchi concentrici grigi; aprendosi, i pannelli scompaiono uno dietro l'altro, con la medesima meccanica della costruzione americana; i portali sono delimitati da cornici luminose a gradazioni di colore (nelle varianti blu, giallo e verde). A fare da sfondo ai premi presentati nel gioco, all'interno delle Vetrine si trova un fondale neutro permanente, colorato da luci, e di volta in volta diversi pannelli seriali, caratterizzati da svariati motivi decorativi a volte astratti, a volte figurativi.
 
 
 
 
   
   
 
 
Un altro elemento importato dall'edizione originale (scomparso nell'edizione italiana dal 1988) è l'enorme sipario che nasconde la parte dello studio nella quale vengono allestiti i Giochi: viene calato durante la fase dell'Oggetto-Invito, per nascondere al pubblico in sala la preparazione delle Vetrine e del successivo Gioco, analogamente a quanto accade nell'edizione statunitense.   
   
   
  La progettazione delle scenografie dei singoli Giochi viene affidata alla scenografa Egle Zanni, assistente di Graziella Evangelista: spesso richiamano la forma degli originali americani, sono molto colorati (anch'essi caratterizzati dalle gradazioni cromatiche dello studio) e in molti casi hanno luci intermittenti in stile Las Vegas; l'allestimento dei Giochi nello studio comprende anche dei cerchi di colore rosso posizionati sul pavimento, per indicare la posizione di conduttore e concorrente.
Di seguito, alcune ipotetiche ricostruzioni di alcuni Giochi e allestimenti.
     
 
     
 
     
 
     
 
     
 
   
   
Per la fase delle Vetrine Finali vengono realizzate due apposite postazioni, che vengono disposte una di fianco all'altra sul palco dell'Home-base al momento del gioco finale, analogamente a quanto accade nell'edizione originale del format.  
     
 
   
   
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