Telepiù
n° 43 - 28 ottobre 1990

 

"OK, il prezzo è giusto!" in tutto il mondo
di Wilma Cazzulani

 
 

NOTIZIE E CURIOSITA' SU UNO DEI QUIZ PIU' POPOLARI
Può un gioco durare con indiscusso successo per quasi quarant'anni, salvo un'interruzione negli Anni Sessanta, e ancora oggi essere appetito da tutte le Tv europee? Sì, se continua a divertire il pubblico a casa e a richiamare migliaia di partecipanti.

 

"The Price is Right" è andato in onda per la prima volta sulla rete americana NBC il 26 novembre del 1956. A condurlo era Bill Cullen, un simpatico occhialuto dal sorriso a 32 denti, il primo ad aver pronunciato con il pollice e l'indice chiuso a circolo la storica frase: "OK, il prezzo è giusto!". Da allora il quiz se lo sono conteso le reti televisive ABC e CBS e quest'ultima lo trasmette ininterrottamente dal 1972. A presentarlo da 18 anni è Bob Barker, promosso Mister Simpatia, e il programma, in assoluto il più popolare, è in onda la mattina alle undici, con ottimi indici d'ascolto. E' simile nella versione americana a "Wheel of fortune", da cui il nostro "La Ruota della Fortuna", un gioco televisivo che ha fatto impazzire l'America. In Italia con il nome di "OK, il prezzo è giusto!" è arrivato nel dicembre 1983 con Gigi sabani, le tre prime vallette e l'accompagnamento di Augusto Martelli, ma al culmine della popolarità lo ha portato Iva Zanicchi. Nel frattempo in questi sette anni molti giochi sono cambiati e la struttura artigianale che lo sorreggeva è diventata una grande azienda che ogni giorno accoglie negli studi televisivi un centinaio di persone. Ma se chiedete al regista Silvio Ferri qual è il segreto di un successo ogni anno immutato, vi risponderà che è merito della simpatia di Iva, del calore della gente in sala, ma in fondo è la formula originale dei premi e prezzi a travolgere il pubblico in sala e a casa.

Il gioco, inventato da Mark Goodson, è diffuso nel mondo. Una conferma? Va in onda attualmente in Australia, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Portogallo, e tra qualche mese inizieranno le trasmissioni in Grecia e Belgio. Inoltre, la casa di produzione americana, la Goodson, sta trattando per la cessione del programma in Asia.
In Francia è arrivato nell'87 e si chiama "Le Juste Prix", in onda su TF1 tutti i giorni, compresa la domenica, alle 12.30.

Dura mezz'ora ed è condotto da un giovanotto di una trentina anni, Patrick Roy, animatore del programma di prima serata del sabato e di Radio Montecarlo, mentre la voce fuoricampo che annuncia i premi è quella di Jean Pierre Descombes. A2, la seconda rete francese che alla stessa ora propone un altro gioco, non regge alla concorrenza.
In Germania "Der Preis ist Heiss" ("Il prezzo scotta"), va in onda dal lunedì al venerdì alle 12.05 con punte di 2 milioni di telespettatori. La rete televisiva che lo trasmette dal maggio '89 è RTL Plus e a condurlo è Harry Wijnvoord. Il "paccopremi" più alto raggiunto finora è stato di 110 mila marchi.
In Spagna "El Precio Justo" è il piatto forte del lunedì sera di TVE 1 e Joaquin Prat, che lo presenta, promette concorsi, sorprese e grandi regali.

Gli studiosi americani hanno cercato di capire perchè questi giochi a quiz piacciono così tanto e sono ormai diventati l'investimento preferito di multinazionali come la Coca-Cola. I telespettatori ritornano bambini, dicono, fanno rivivere le atmosfere delle sagre di paese e trasformano le conduttrici televisive in tante Mary Poppins e fatine. I più critici dicono che rimbecilliscono la gente, diffondono la convinzione che i soldi e il consumo siano il meglio della vita, che non serve lavorare duro ma è sufficiente un po' di fortuna, diffusa dalle TV a piene mani. I sostenitori obiettano che il quiz è un'occasione per stare in allegria, per comunicare e conoscere gente.

Pro e contro a parte, "OK, il prezzo è giusto!" è in tutto il mondo e, a proposito, in questi giorni circola una barzelletta. Bush dice a Saddam Hussein: "Ti do la Cisgiordania, ma rendi il Kuwait" e Saddam replica: "OK, il prezzo è giusto!".

 

 
 

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