Fatma Ruffini
ideatrice e produttrice della versione italiana di "OK"

 

Dopo aver curato le pubbliche relazioni per la casa discografica Ricordi (dove scopre Lucio Battisti), Fatma Ruffini approda in televisione nel 1978 come autrice dello spettacolo prodotto per la Televisione Svizzera "Scatola musicale", al quale ne seguono altri per le lombarde Antenna Nord e Antenna 3.

Nel 1981 inizia a lavorare per la neonata Canale 5 a fianco del regista Davide Rampello e il proprietario Silvio Berlusconi, incuriosito dal suo modo di fare, le affida il delicato compito di acquistare i diritti TV di alcuni programmi statunitensi per trasmetterli, una volta adattati ai gusti del nostro pubblico, anche in Italia. Nascono così, fra gli altri, "OK, il prezzo è giusto!", "Il gioco delle coppie", "Tra moglie e marito", "La ruota della fortuna", "Il gioco dei 9" e cura "TeleMike", "Tutti x uno", "C'eravamo tanto amati".

Negli Anni Novanta è l'artefice dello straordinario successo di trasmissioni come "Karaoke" (Italia 1), "Scherzi a parte" (Italia 1 e Canale 5), "Stranamore" (Canale 5 e Retequattro).
Negli ultimi anni, oltre a seguire i suoi show storici ancora in programmazione (come "Scherzi a Parte" e "Stranamore"), si occupa del genere sit-com curando, tra gli altri, "Casa Vianello", "Finalmente Soli",
"Il Mammo", "Love Bugs", "Camera Café", "Belli dentro", "Il Supermercato".

Nel 2013, per sopraggiunti limiti di età, lascia l'incarico di Direttore Format, Programmi e Sitcom R.T.I. e fonda una propria casa di produzione. Nel 2015, invece, racconta nel libro "La signora di Mediaset. La mia vita con Berlusconi e i divi della tv" la propria esperienza lavorativa a Canale 5.

In un'intervista rilasciata nel 2004 la Sig.ra Ruffini parla di "OK": "E' stato il primo format comprato negli Stati Uniti, aveva un meccanismo intelligente e mi appassionavo a farlo e anche a guardarlo".

Così, invece, spiega come adatta le trasmissioni acquistate all'estero: "Gli americani fanno televisione con un grado di professionalità ineguagliabile, e confezionano prodotti destinati a durare nel tempo. La dimostrazione è proprio 'The Price is Right', la cui prima trasmissione risale al 1956.
Per 'OK, il prezzo è giusto!' ho visto e rivisto le cassette del programma e sono andata anche in America per conoscere tutti i segreti dello show. Catturata l'idea è cominciato poi un lavoro delicato per adattare il programma al gusto italiano.
Io prendo l'idea del programma, il puro meccanismo, poi scelgo il conduttore che in pratica ha il compito di tradurre il gioco per i gusti italiani ricamandoci sopra; così il gioco che per gli americani è fatto di domande secche, botte e risposte molto semplici, da noi diventa un piccolo talk-show.
Ad esempio 'Tra moglie e marito' negli USA è un gioco di ricordi essenziali: un coniuge deve ricordare come vestiva l'altro nel tal giorno o cosa hanno mangiato nell'ultimo anniversario di matrimonio. Noi invece prendiamo i concorrenti e al mattino quando arrivano facciamo loro delle sedute preliminari con domande già sperimentate. Loro devono scrivere, concentrarsi, incominciare a ricordare, sbloccarsi. Così quando arrivano in studio la memoria è già attivata e noi possiamo anche affrontare aspetti psicologici che altrimenti ci sarebbero preclusi. Le nostre domande diventano allora non dei semplici indovinelli, ma delle vere e proprie descrizioni del tipo 'parlaci di tua moglie in un minuto'
".

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