Corriere della Sera
2 dicembre 1997

 

Accuse a "OK, il prezzo è giusto!": 
ospiti trattati male. Replica la Zanicchi: chiedo scusa, li inviterò ancora.
di Maria Volpe

 

Proteste di tutti i tipi contro "OK, il prezzo è giusto!": ospiti trattati male, registrazioni che si interrompono ogni 5 minuti, code alle toilettes. La signora Barbara da Dulcedo, in una lettera inviata al quotidiano "La Stampa", ha raccontato la storia sua e di sua nonna durante una giornata trascorsa negli studi del programma condotto da Iva Zanicchi.

"Mi dispiace per il disagio provato dalla signora - replica la conduttrice - e a nome di tutta la produzione le chiedo scusa. Posso solo dire che il pubblico si trova bene e spesso torna".

La signora comincia dalle prove: "L'invito a non allontanarsi è perentorio: siamo sotto controllo, chi si

reca per la seconda volta alla toilette è sospetto".  Ancora: "Ci hanno condotto al self-service come una piccola mandria di deficienti. E sorvoliamo sulla qualità del pasto". Commenta la Zanicchi: "Sono 12 anni che frequento questa mensa. Certo mangio meglio a casa mia, però...".

Terminato il pranzo, gli ospiti si spostano negli studi per cominciare la registrazione. E qui la signora descrive uno "scenario apocalittico". Racconta: "Ciò che mi sconcerta sono i seggiolini metallici sui quali dovremo stare per sei ore". Ancora la Zanicchi: "Sono seggiolini regolari, dove da anni si registrano tante trasmissioni".

La signora conclude: "Anche coloro che si erano lamentati, alla fine della trasmissione manifestano gioia, forse perché basta una piccola vincita per annacquare lo scontento". Replica della conduttrice: "Aspetto la signora ancora in trasmissione".

 

 
 

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