Proteste
di tutti i tipi contro "OK, il prezzo è giusto!": ospiti trattati male,
registrazioni che si interrompono ogni 5 minuti, code alle toilettes. La
signora Barbara da Dulcedo, in una lettera inviata al quotidiano "La
Stampa", ha raccontato la storia sua e di sua nonna durante una giornata
trascorsa negli studi del programma condotto da Iva Zanicchi.
"Mi dispiace per il disagio provato dalla signora - replica la conduttrice
- e a nome di tutta la produzione le chiedo scusa. Posso solo dire che il
pubblico si trova bene e spesso torna".
La signora comincia dalle prove: "L'invito a non allontanarsi è
perentorio: siamo sotto controllo, chi si |
reca per la seconda volta alla toilette è sospetto". Ancora: "Ci
hanno condotto al self-service come una piccola mandria di deficienti. E
sorvoliamo sulla qualità del pasto". Commenta la Zanicchi: "Sono 12 anni
che frequento questa mensa. Certo mangio meglio a casa mia, però...".
Terminato il pranzo, gli ospiti si spostano negli studi per cominciare la
registrazione. E qui la signora descrive uno "scenario apocalittico".
Racconta: "Ciò che mi sconcerta sono i seggiolini metallici sui quali
dovremo stare per sei ore". Ancora la Zanicchi: "Sono seggiolini regolari,
dove da anni si registrano tante trasmissioni".
La signora conclude: "Anche coloro che si erano lamentati, alla fine della
trasmissione manifestano gioia, forse perché basta una piccola vincita per
annacquare lo scontento". Replica della conduttrice: "Aspetto la signora
ancora in trasmissione".
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