Ideato dagli statunitensi Mark Goodson e Bill Todman, il gioco a premi "The Price is Right" va in onda per la prima volta il 26 novembre 1956 sulle frequenze del network televisivo NBC, con la conduzione di Bill Cullen.

Dopo questa primitiva versione, conclusasi nel 1965, dal 4 settembre 1972 il quiz è ripreso dalla rete concorrente CBS, che lo ripropone con una nuova formula, presentata da Bob Barker. Il programma riscuote immediatamente un grande successo, al punto da diventare negli anni il gioco più popolare degli USA, così come il suo presentatore, che vi rimane alla sua guida per ben 35 edizioni, ritirandosi nel giugno 2007 a pochi mesi dall'ottantaquattresimo compleanno. Dall'autunno dello stesso anno il gioco passa nelle mani dell'attore Drew Carey, che ne prosegue attualmente il successo pluridecennale.

Il format di "The Price is Right" è uno dei più venduti nelle televisioni di tutto il mondo. Per altre curiosità visitate la nostra sezione  FORMAT .

il logo della 35esima edizione

il nuovo conduttore Drew Carey

Drew e Bob, aprile 2009

Con il titolo "OK, il prezzo è giusto!", il gioco a premi fa il suo ingresso nel panorama televisivo italiano alle 20:25 di mercoledì 21 dicembre 1983, con la conduzione di Gigi Sabani. E' il primo format straniero acquistato dalla Fininvest, e con cadenza settimanale è proposto dal network Italia 1. 
Realizzato negli studi di Antenna 3 Lombardia situati a Castellanza (Varese) e diretto dal regista Antonio Gerotto, il programma si caratterizza per la durata di 2 ore nelle quali si svolgono 8 Giochi, inframmezzati dalle spassose imitazioni del presentatore (spesso accompagnato dal chitarrista Santi Isgrò). Oltre a Sabani, il cast è composto anche dalla Voce fuori campo Raffaella Bragazzi e dalle tre Vallette, incaricate di presentare i premi in gioco. 

La scenografia dello studio è ideata da Graziella Evangelista, la storica scenografa di casa Fininvest. Il set è molto simile a quello della versione americana e si compone di semplici elementi: la platea del pubblico, dove siedono i 150 potenziali concorrenti, e il banco delle postazioni con display sistemato davanti ad essa; una "home-base", ovvero un palco con a fianco una pedana girevole che cela gli Oggetti-Invito (che poi il conduttore ribattezzerà "Apriti, Sesamo!"), postazione davanti alla quale Sabani conduce parte della trasmissione; tre Vetrine, grandi portali con ante a scomparsa dietro le quali si nascondono i premi in palio. Gli elementi del set sono caratterizzati da gradazioni cromatiche, prevalentemente tonalità di grigio nei pannelli delle Vetrine e attorno al pubblico, e di diversi colori nelle cornici dei portali; anche tutti i tabelloni dei Giochi (curati da Egle Zanni) richiamano i motivi cromatici del set fisso.

Soprattutto per l'entità dei premi in palio (come automobili, pellicce, elettrodomestici, arredamenti, viaggi), il programma ottiene da subito un ampio successo di pubblico, vincendo il Telegatto 1984 nella categoria Giochi e Quiz; nella primavera 1984 la Editrice Giochi mette in commercio il suo gioco da tavolo, che viene regalato ai concorrenti che non riescono a superare la fase dell'Oggetto-Invito. La prima edizione del programma si conclude con la puntata del 27 giugno 1984.

Nel corso della programmazione come motivo della sigla di chiusura viene adottata la canzone dei Ricchi e Poveri "Voulez vous danser".  

Dopo la pausa estiva, "OK, il prezzo è giusto!" riprende con formula invariata da mercoledì 12 settembre al 26 dicembre 1984, totalizzando con l'edizione precedente 44 puntate; in alcuni appuntamenti di questa edizione autunnale, tra le vallette, vediamo una giovanissima Alba Parietti. Inoltre, adesso come motivo della sigla di chiusura ascoltiamo il brano di Naima and Papagayo "Brasileiro Train".  



Il programma riapre i battenti mercoledì 13 marzo 1985 per una serie di 18 nuove puntate, nelle quali vengono introdotte rilevanti novità: le registrazioni si trasferiscono allo studio 10 di Cologno Monzese, dove viene allestita una nuova scenografia; vengono importati dall'America nuovi Giochi, in particolare quelli che prevedono vincite in denaro, prima quasi del tutto assenti nella versione italiana. Inoltre, nelle prime 5 puntate la regia è curata da Peter Ledermann, al quale fa seguito Silvio Ferri, che diventerà il regista storico della trasmissione.



Il nuovo set ideato da Graziella Evangelista è meno simile a quello americano: prevalentemente di colore bianco, la novità più importante è la presenza di due "home-base" con pannello girevole, anziché una sola (una è impiegata nell'allestimento di alcuni Giochi, nell'altra vengono mostrati gli Oggetti-Invito); tutti i portali hanno un logo di "OK" e cornici luminose al neon bianche e colorate.



Nella prima puntata in onda dal nuovo studio i concorrenti sono 11 vip che gareggiano per beneficenza, tra loro alcuni dei personaggi più amati delle reti Fininvest dell'epoca come Amanda Lear, Carmen Russo, Andrea Giordana, Ric e Gian, Celeste, Enrico Beruschi, Nadia Cassini, Giorgio Faletti, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.



Il quiz, nella primavera del 1985, si aggiudica un secondo premio Telegatto.

La terza stagione del quiz prende avvio il 2 ottobre 1985, terminando il 25 giugno 1986: confermate le imitazioni del presentatore Gigi Sabani, che in quest'annata televisiva è impegnato anche nella conduzione di "Buona Domenica" su Canale 5, a fianco di Maurizio Costanzo; da ottobre a dicembre, sponsor della trasmissione sono i supermercati Sidis, con il concorso "OK, il peso è giusto!". 

La puntata del 25 dicembre 1985 vede nuovamente la partecipazione straordinaria di vip che giocano per beneficenza: tra loro Claudio Villa, Oriella Dorella, Lando Buzzanca, Franco e Ciccio, Iva Zanicchi e molti altri.
 
Durante questa stagione televisiva lo studio di registrazione del quiz è condiviso con il programma mattutino di Canale 5 condotto da Iva Zanicchi "Facciamo un affare", format che ha una certa somiglianza con "OK": ha lo stesso regista (Silvio Ferri); nel gioco si utilizzano le Vetrine; hanno un impianto scenico molto simile al punto che la sua scenografia viene infatti sovrapposta a quella di "OK".